Didattica a distanza. Prime indicazioni ministeriali e primi traguardi raggiunti dalla nostra comunità.

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Pubblichiamo le prime indicazioni operative sulla didattica a distanza inoltrate dal Ministero dell’Istruzione. Come avrete modo di leggere, la nostra impostazione, sicuramente da migliorare sempre di più, è in linea con la “logica” dei suggerimenti ministeriali. Come dirigente tengo a restituirvi anche in modo semplice – ma formale – i dati della nostra prima azione di monitoraggio, richiesta dal Ministero al fine di assicurare il giusto sostegno agli alunni che non fruiscono di connessione ad internet e dispositivi per l’accesso nelle classi virtuali. Difficoltà che nella nostra scuola è stata comunque temporaneamente superata affiancando le classi virtuali interattive (le google classroom, attive per tutte le sezioni dell’infanzia e per tutte le classi della primaria e della secondaria di I grado) con i gruppi classe social (whatsapp). Bene, su 450 alunni, solo 5 alunni al momento, purtroppo – per motivi contingenti – non sono inclusi nelle classi virtuali e social. Tra questi un nostro piccolo alunno è all’estero, per due siamo in attesa di autorizzazione dei genitori e con altri due teniamo un contatto grazie alla mediazione sempre preziosa dello SPRAR di Cerzeto. Sono invece ventidue gli alunni inclusi solo nelle classi social: i gruppi whatsapp resi possibili dalla grande diffusione degli smartphone. Per tutti e 27 abbiamo segnalato oggi al Ministero la necessità di sostegno e restiamo in fiduciosa attesa, certi di essere in ottime mani. Resta il fatto che 445 alunni su 450 (il 98,9%) sono inclusi e impegnati in percorsi di didattica a distanza in modalità interattiva e seguono quotidianamente l’ordinario ritmo delle lezioni in presenza, in tutte le discipline. Ben 423 alunni su 450 (il 94%) sono seguiti ogni giorno dai propri docenti nell’ambito delle google classroom e, dunque, attraverso percorsi educativi a distanza di livello avanzato. Di questo incoraggiante risultato, davvero eccezionale, dati i tempi brevi in cui è stato raggiunto, voglio ringraziare tutti voi. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi, innanzitutto. Voi non avete “incrociato le braccia” non avete “sbruffato”, non avete “fatto i capricci”. Avete capito subito l’importanza di continuare a camminare insieme, anche se in un modo diverso. Siete tutti scesi sportivamente in campo con noi, per giocare, insieme, questa nuova partita. Avete compreso e ci avete aiutato a comprendere che di fronte alle difficoltà si fa squadra e si reagisce. Uniti, anche a distanza. Bravissime, bravissimi, sono molto orgogliosa di tutti voi. Un grande grazie anche a mamma e papà e a chi per loro e con loro vi segue da casa: sono i vostri “coach” speciali. Sono ritornati bambini e giovanissimi davanti al pc, al tablet o al cellulare. Anche loro hanno compreso l’importanza di “mettersi in gioco” insieme e di sicuro non è stato e non è facile, visti i tanti impegni paralleli. Ultimi, ma non per ultimi: i docenti. Il vero “motore” silenzioso e potente della nostra scuola, in presenza e a distanza. Dall’animatrice digitale e dal team che la supporta, dallo staff di dirigenza, ai responsabili di plesso e coordinatori di classe fino ai singoli docenti. Tutti, nessuno escluso, si sono attivati senza mettere in conto le tante ore di lavoro e di auto aggiornamento (a distanza) necessarie per “agganciarvi” tutti e per attivare una didattica on-line di qualità, creando in pochi giorni una struttura “virtuale” che prima non avevamo. A loro il mio grazie speciale, per quel grande senso di collaborazione che non ha mai avuto bisogno di parole oltre lo stretto necessario per attivarsi, ognuno per la sua parte, ognuno nella sua parte. Loro ci dimostrano quanto grande e generativa sia la dedizione alla missione educativa che caratterizza il loro impegno quotidiano. Oltre ogni clausola contrattuale, molto oltre ogni “obbligo” o “dovere” di servizio, per libera scelta, i vostri insegnanti ci testimoniano, con i vostri genitori, il senso del dono più alto che una persona possa fare ad un’altra: mettersi a servizio con quel che si è e con quel che si ha, senza misurare. Impareremo tante cose nuove, in questo periodo: ma forse la più importante è che restando uniti e sostenendoci a vicenda non c’è montagna che non possiamo scalare. Scopriremo tante cose, di noi, in questo periodo. Ma la più importante voi l’avete già rivelata. Il grande senso di collaborazione che ci ha consentito di avviare questo nuovo percorso, non senza difficoltà, ci ha fatto capire quanto sia radicato, in ognuno di noi, il senso di appartenenza alla nostra comunità scolastica. E di questo vi sono particolarmente grata. Continuiamo uniti, allora, senza paure, mi raccomando. Il futuro è solo un passo più avanti e sarà un futuro migliore. Dovrà esserlo, per onorare i tanti eroi di questo tempo fuori da ogni nostra straordinaria idea di crisi che lo hanno reso possibile donando la loro vita.