Il progetto utilizza tecnologia obsoleta e materiale di uso comune, reperiti a costo zero, per portare gli alunni a compiere un percorso di scoperta e sperimentazione a ritroso. Si parte dell’ingegneria delle cose e si precede attraverso l’analisi della loro tecnologia per arrivare alla descrizione fisico-chimica dei fenomeni scientifici che ne consentono il funzionamento, oggetto di successiva sperimentazione e descrizione attraverso il linguaggio matematico delle tabelle e dei grafici che consente di riflettere sui legami di proporzionalità. La logica computazionale si attiva nelle fasi operative di smontaggio e rimontaggio, ma anche nell’organizzazione della descrizione matematica dei fenomeni indagati che introduce anche all’uso di Excel.
Obiettivi formativi e Competenze Attese Obiettivi formativi: Potenziare le competenze in ambito scientifico – matematico. Educare al metodo sperimentale Favorire il confronto e lo scambio di esperienze tra pari Potenziare la dimensione interdisciplinare dell’apprendimento nell’ambito matematico – scientifico – tecnologico, curando gli aspetti ingegneristici. Definire Buone Pratiche In relazione ai modelli di certificazione delle competenze introdotte dal decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, trattandosi di un progetto che mira allo sviluppo di competenze base, si attendono livelli di competenza che si attestano attorno ai valori medi di seguito indicati, con un’oscillazione di 2 punti percentuali: per il 10 % degli allievi il livello iniziale, per il 40 % degli allievi il livello base, per il 40 % degli allievi il livello intermedio, per il 10 % degli allievi il livello avanzato.